Bagno aggiuntivo in casa ma lontano dagli impianti di scarico, è possibile?

La realizzazione di un bagno aggiuntivo o lo spostamento di quello esistente (lo stesso dicasi per l’ambiente cucina), è un intervento piuttosto particolare che non sempre è fattibile anche se si intende stravolgere completamente la distribuzione esistente degli ambienti.

Il vincolo è rappresentato dalla posizione delle colonne di scarico esistenti in cui devono confluire le acque reflue delle utenze che si vanno a creare. Premesso che un secondo bagno non richiede per legge la necessità di un affaccio diretto verso l’esterno, pertanto potrà essere dotato di areazione ed illuminazione completamente artificiale, risulta quindi fondamentale verificare se è possibile realizzare le opportune pendenze agli scarichi degli igienici che si intendono installare.

Talvolta il problema è superabile adottando i cosiddetti scarichi “a parete” ovvero installando le tubazioni di scarico all’interno delle pareti perimetrali sino a raggiungere il punto di imbocco nella colonna “fecale”, quando ciò non è possibile si può ricorrere, sempre che l’altezza dell’immobile lo consenta, a realizzare un solaio sopraelevato rispetto a quello esistente mediante l’impiego di vespai alleggeriti entro cui far passare le tubazioni idriche: ovviamente questa soluzione comporta la creazione di gradini all’interno dell’immobile che vanno integrati nella maniera meno invasiva.