Si può incollare un pavimento sopra quello esistente? Assolutamente sì

Applicare una pavimentazione al di sopra di quella esistente è un’operazione che non richiede particolari requisiti, in effetti potremmo dire che l’unica condizione realmente necessaria è che il pavimento esistente non presenti superfici di distacco o di ammaloramento del massetto sottostante.

I vantaggi e gli svantaggi

Gli aspetti che vanno presi in considerazione da chi intende procedere con questa soluzione sono prevalentemente correlati con l’innalzamento della quota di calpestio: ciò comporterà una modifica della porta di ingresso all’abitazione che quantomeno dovrà essere accorciata nella sua parte inferiore dei centimetri da innalzare a terra.

Stesso problema potrebbe presentarsi per le porte-finestre che immettono sui balconi qualora si tratti di infissi che non hanno il profilo di battuta fissato a pavimento; è ovvio che se si prevede la sostituzione degli infissi non vi sarà alcun problema ad installarli in relazione alla nuova quota del pavimento interno.

Ma al di là della fattibilità dell’intervento, è importante capire quanto esso possa essere economicamente conveniente soprattutto se trattasi di lavori di manutenzione straordinaria completi di rifacimento degli impianti idrico-sanitario, termico ed elettrico.

Infatti, sebbene si potrebbe evitare di diramare l’impianto elettrico al disotto del pavimento, più difficoltoso lo sarebbe per gli impianti idrico e termico il che comporterebbe la necessità di praticare delle tracce nella pavimentazione esistente con aggravio di tempo e spesa.

In definitiva l’intervento in oggetto non è difficoltoso ma va valutato nell’insieme dell’intera progettazione per capire mediante dei computi metrici estimativi quanto può essere conveniente adottare tale soluzione che comunque rappresenta una deroga alla regola dell’arte.