Il nuovo regolamento per Bonus ristrutturazioni e bonus energetico in breve

Ogni anno si cercano le novità in merito a quelli che sono bonus ristrutturazioni e bonus energetici, ecco nel nostro articolo notizie in merito a cosa prevede la legge per il 2018.

Bonus ristrutturazioni: quali sono e come richiederlo

La detrazione Irpef che ammonta al 50 percento sui lavori di ristrutturazione, potrà essere richiesta fino al 31 dicembre 2018. Dal primo giorno dell’anno 2019 la percentuale di detrazione tornerà al 36 percento. Per tutti i lavori che verranno effettuati nell’arco dell’anno 2018, il bonus sarà riconosciuto entro il limite di 96 mila euro di spesa per ogni unita immobiliare. Il rimborso sarà sempre nell’ordine delle 10 rate in 10 anni.

Oltre alla sopracitata detrazione, la guida dell’Agenzia delle Entrate presenta tutte le altre agevolazioni che si possono richiedere sulle ristrutturazioni edilizie: IVA agevolata, detrazioni sugli interessi passivi sui mutui e altro. Ecco le agevolazioni previste sui lavori in casa e il funzionamento del bonus ristrutturazioni 2018 del 50 percento:

  • Interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo. Lavori di ristrutturazione edilizia sulle parti comuni o sulle singole unità immobiliari.
  • Ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato per calamità.
  • Realizzazione di autorimesse o posti auto.
  • Eliminazione barriere architettoniche come ascensori o montacarichi, e strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna per portatori di handicap gravi.
  • Interventi per misure finalizzate alla prevenzione del rischio da atti illeciti da parte di terzi (cancelli, grate, etc.).
  • Interventi per cablatura degli edifici e limitazione o eliminazione dell’inquinamento acustico.
  • Lavori per il risparmio energetico.
  • Adozione di misure antisismiche.
  • Bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici.
  • Sistemazione degli impianti per la sicurezza domestica.
  • Installazione di apparecchi di rilevazione di gas.
  • Monitoraggio di vetri anti-infortunio.
  • Installazione dei corrimani.

Come si richiede il bonus? Di seguito vediamo come fare la richiesta.

Come richiedere il bonus per le ristrutturazioni

A partire dal 1° gennaio 2018, sarà necessario inviare comunicazione all’ENEA di quelle che sono le spese di ristrutturazione sostenute. È un obbligo già previsto per chi vuole accedere all’Ecobonus, il quale è stato esteso dal legislatore per le ristrutturazioni edilizie.

Per poter usufruire dello sconto del 50 percento della spesa sostenuta, si devono seguire alcune importanti indicazioni e quali sono i documenti che è necessario conservare. Per richiedere la detrazione fiscale si devono indicare all’interno della dichiarazione dei redditi, e con estrema precisione, i dati catastali dell’immobile.

Nello specifico, i documenti relativi all’immobile da conservare in caso ci vengano richiesti sono:

  • La domanda di accatastamento.
  • Le ricevute di pagamento dell’Imu.
  • La delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori e la relativa tabella della ripartizione delle spese.
  • La dichiarazione quale consenso per l’esecuzione dei lavori.
  • Le concessioni, le autorizzazioni allo svolgimento dei lavori e infine la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. Quest’ultima deve indicare la data di inizio dei lavori e la compatibilità con il Bonus ristrutturazioni.

Bonus risparmio energetico 2018

Il bonus sul risparmio energetico si può richiedere per:

  • Riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento.
  • Miglioramento termico attraverso le coibentazioni, finestre, infissi e infine la sostituzione dei pavimenti.
  • Sostituzione impianti per climatizzazione invernale.
  • Installazione di pannelli solari.

Come funziona il bonus risparmio energetico?

Ecco i tre punti che riguardano il bonus per il risparmio energetico:

  • Detrazione 50 percento: acquisto e posa in opera di finestre, schermature solari e sostituzione impianti di climatizzazione invernale, comprensivi delle caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A. Valgono anche gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un tetto massimo per la detrazione pari a 30mila euro.
  • Detrazione 65 percento: interventi per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale come caldaie a condensazione di classe A. Sostituzione impianti di termoregolazione evoluti, classe V, VI e VIII.
  • Nuova spesa agevolabile 2018: rientra nella detrazione l’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori che sostituiranno quelli esistenti, fino a un valore massimo per la detraibilità pari a 100mila euro. È necessario però, ai fini della detraibilità, che gli interventi producano un risparmio di energia primaria che sia almeno del 20 percento.


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